Clima organizzativo
Il clima fornisce un’indicazione del sentimento dei lavoratori, delle loro credenze, di quello che l’organizzazione è, basandosi sulle percezioni dei suoi membri.
Il termine “clima” possiede due significati fondamentali: il significato originale si riferisce alla meteorologia, mentre quello metaforico alla psicologia sociale.
Quella di derivazione geografico-meteorologica può essere utile per una comprensione intuitiva del concetto.
Da un punto di vista meteorologico il clima è costituito da un insieme di caratteristiche perduranti circoscritte in un’area geografica definita; si parla di condizioni atmosferiche che caratterizzano una regione specifica.
Questo concetto, una volta trasferito in campo psicosociale, sta di nuovo ad indicare un fenomeno che si manifesta in modo relativamente stabile, all’interno di un determinato gruppo di individui, attraverso “condizioni socio-psicologiche” che caratterizzano il gruppo stesso.
Applicato alle organizzazioni, il clima può essere correlato all’atmosfera dell’organizzazione stessa, al livello del morale, alla forza dei sentimenti o all’appartenenza, all’attenzione e al favore tra i membri; influenza gli atteggiamenti rispetto alla loro performance e alle relazioni interpersonali.
Il clima fornisce un’indicazione del sentimento dei lavoratori, delle loro credenze, di quello che l’organizzazione è, basandosi sulle percezioni dei suoi membri.
Il clima è una qualità relativamente durevole dell’ambiente interno di una organizzazione che:
- È sperimentata da tutti i suoi membri
- Influenza il loro comportamento
- Può essere descritta in termini di valori di un particolare set di caratteristiche
Rappresenta quindi la percezione totale complessiva che le persone hanno della loro organizzazione, un’impressione globale di tutto quello che un’organizzazione è e rappresenta.
Al management è data la responsabilità di creare un clima in grado di motivare le persone a lavorare volentieri ed efficacemente.